Arianna Brancaccio
Arianna Brancaccio è neuroscienziata e ricercatrice presso il Centre for Mind/Brain Sciences dell’Università di Trento. Si occupa di stimolazione cerebrale e di analisi avanzata dei segnali neurali per comprendere perché il cervello di ciascuno risponde in modo diverso agli stessi stimoli. Il suo lavoro mira a sviluppare approcci di neurostimolazione che comprendano e sfruttino la diversità anatomofisiologica tra gli individui, con un’attenzione particolare alle applicazioni cliniche di queste tecnologie. È autrice di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed e ha collaborato con importanti centri di ricerca in Italia, Germania, Finlandia e Stati Uniti.
L’IA è un direttore d’orchestra (e di cervello) incerto
I like attivano le stesse reazioni neurali di un tuono, con Google aumentiamo le attività occipito-parietali, con Chat-GPT le connessioni crollano: una mappa dell'armonia encefalica di fronte alle nuove tecnologie.
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Le disuguaglianze danneggiano il cervello dei bambini
Un quartiere troppo rumoroso. Una brava insegnante. Una mensa scolastica in cui si mangiava male. Una nonna dalla voce gentile. Un inverno senza riscaldamento. Studi recenti dimostrano che la materia grigia non si forma nel vuoto, ma porta i segni dell'ambiente sociale.
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