Ilaria Benini
Ilaria Benini ha dato vita alla collana Asia di add editore, che ha curato per dieci anni. Ha vissuto nel Sudest asiatico, organizzando eventi culturali e il festival Contemporary Dialogues Yangon, in Myanmar. Scrive di culture contemporanee asiatiche per Il Tascabile, il manifesto, NERO, e altre testate.
La Palestina è in Asia
In questa puntata di Monsoni esploriamo le connessioni tra Asia e Palestina, a partire dall’articolo “La Palestina è in Asia” di Viet Thanh Nguyen. Parliamo di solidarietà interasiatica, colonialismo e rappresentazioni razziali, con uno sguardo attento alle reti diasporiche e ai movimenti culturali dal basso. Ascoltiamo le voci di Chin del collettivo Tofu Stand e della scrittrice indonesiana Feby Indirani, che raccontano pratiche artistiche e attiviste in solidarietà con la Palestina. Dal Sudest asiatico alla scena indipendente globale, la puntata indaga come resistere insieme attraverso arte, memoria e alleanze transnazionali.

L’arte contro: estetiche sovversive nell’era digitale
Come può l'arte interrogare il presente e sfidare le strutture di potere? In questa puntata si esplorerà come gli artisti visivi in Asia utilizzano la tecnologia digitale per affrontare questioni etiche, politiche, sociali e identitarie riflettendo su un mondo caratterizzato da cambiamenti climatici, disuguaglianze e tensioni geopolitiche. Ilaria Peretti e Davide Quadrio, direttore del MAO di Torino, analizzano pratiche artistiche che propongono sguardi alternativi che ridefiniscono corpo, affetti e identità, ma anche scenari distopici che riflettono la nostra simbiosi con le macchine.

Viaggio tra le sottoculture cinesi
Dai club underground ai meme su Weibo, tra yabi e altre creature notturne, proviamo a scoprire come la creatività si infiltri anche nei margini più controllati. Può l’estetica diventare una forma di resistenza in una società che premia il silenzio? Ne parliamo con la curatrice cinese y1cong, nota anche come dj manymanybow, attualmente attiva a Milano.

Io non sono il mio lavoro
Il capitalismo ci ha convinto che la nostra professione e la nostra identità coincidono. Tuttavia, in Giappone, in Cina, in tutto il mondo, una nuova generazione ha dichiarato guerra al mito della produttività. Non è pigrizia: è il rifiuto di sacrificarsi sull'altare dell'ambizione. Lo scopriamo insieme a Deborah Giustini, ricercatrice specializzata in sociologia del lavoro ed economia dell'innovazione e della conoscenza, e Zheng Ningyuan, artista e attivista.

L’intimità umana nell’epoca della sua riproducibilità tecnica
Che cosa accadrà quando l’intelligenza artificiale ridefinirà chi siamo? L’Asia è un luogo privilegiato per provare a rispondere a questa domanda.
