Nei millenni delle nostre attività abbiamo preso, coltivato e spostato molte specie vegetali. Oggi questi movimenti sono più rapidi, con un impatto sugli ecosistemi circostanti sempre maggiore. Ma in epoca di crisi climatica rivalutare il catalogo di organismi per ambiente può consentire una gestione più sostenibile.
Antonio Perazzi
Antonio Perazzi è paesaggista e scrittore. Abita a Milano, dove ha fondato lo studio di architettura del paesaggio Studio Antonio Perazzi. La sua passione è indagare il rapporto tra le piante e l’uomo sia nei grandi progetti di spazi pubblici che nei giardini privati su misura. Convinto che la via per un migliore stile di vita passi attraverso la conoscenza dell’ecosistema e il rapporto ritrovato con il mondo vegetale, progetta spazi ricchi di natura e biodiversità. Dopo gli studi di formazione tra l’Alaska, il Politecnico di Milano e i Kew Royal Botanical Gardens di Londra ha progettato giardini pubblici e privati in tutto il mondo. Il suo ultimo libro La natura selvatica del giardino. Elogio delle erbacce, è pubblicato da Einaudi. Collabora con il domenicale del Il Sole 24Ore e mensilmente firma l’ultima pagina di Gardenia con la sua rubrica Odor di verde.